L’impatto dei conflitti geopolitici sulle politiche fiscali globali
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L’impatto dei conflitti geopolitici sulle politiche fiscali globali

A cura di Filipa Correia e Alessandro Valente – Co-Chair del Working Group Internazionale IAFEI | Crowe Global & Crowe UAE

In un contesto internazionale sempre più instabile, i conflitti geopolitici stanno ridefinendo il panorama delle politiche fiscali globali. Le tensioni tra Stati, le guerre commerciali, le sanzioni e i blocchi regionali impattano in modo diretto sulle entrate tributarie, i flussi di investimento, la cooperazione internazionale e l’attuazione di riforme multilaterali come la Global Minimum Tax dell’OCSE.

Meccanismi di influenza fiscale dei conflitti geopolitici

I conflitti globali incidono sulle politiche fiscali tramite diversi canali:

  • Sanzioni economiche che riducono i flussi commerciali e comprimono le basi imponibili
  • Aumenti della spesa per la difesa, che richiedono nuove fonti di gettito
  • Disgregazione delle catene del valore, che complica la riscossione di dazi e IVA
  • Blocchi regionali, che alterano le dinamiche di armonizzazione fiscale

Tutto ciò mina la stabilità dei sistemi tributari nazionali e rende difficile mantenere un dialogo costruttivo tra i Paesi.

La crisi della cooperazione fiscale internazionale

Le tensioni geopolitiche ostacolano l’attuazione di accordi multilaterali come la minimum tax globale, poiché molti Stati pongono la sovranità fiscale e la competitività economica al di sopra della cooperazione internazionale. In un clima di sfiducia e rivalità, il rischio è la frammentazione in blocchi contrapposti, con regole divergenti e perdita di efficacia nella lotta all’evasione fiscale, al profit shifting e all’iniquità economica.

IAFEI | QUARTERLY 59th Issue / June 2025