Il Consiglio europeo ha adottato una direttiva che regolamenta i disallineamenti da ibridi limitatamente ai Paesi terzi.
In particolare, la nuova direttiva prende le mosse dalla consapevolezza che anche i contribuenti dell’Unione europea impegnati in strutture transfrontaliere che coinvolgono Paesi terzi beneficiano dei disallineamenti da ibridi per ridurre le imposte complessive dovute nella UE, con la conseguenza che si avverte l’esigenza di contrastare anche tali forme di disallineamento.
Le forme di disallineamento da ibridi nell’ambito dell’Unione europea sono già state, invece, disciplinate dalla direttiva n. 2016/1164/UE.