Transfer pricing e privacy: ricerca dei comparables e violazione dei dati aziendali

Nell’ambito della disciplina sul transfer pricing, in caso una transazione intercompany sia oggetto di approfondimento investigativo da parte dell’Amministrazione finanziaria, affinché l’eventuale rilievo formulato nell’avviso di accertamento possa considerarsi fondato è necessario che la transazione comparativa sia specificamente illustrata, così da poterne evidenziare l’idoneità al confronto. Obiettivo del presente lavoro è svolgere alcune riflessioni sull’attività di acquisizione dei dati relativi ai comparables in relazione alla normativa italiana in tema di privacy. All’art. 110, co. 7, del Tuir viene previsto che:
– ove intercorra una transazione, oggetto di valutazione ai fini del reddito d’impresa, tra un soggetto residente «impresa» ed una «società non residente» nel territorio dello Stato; e
– tra quest’ultima e l’impresa residente esiste un rapporto di controllo diretto o indiretto, ovvero entrambi sono oggetto di controllo da parte di un terzo soggetto, i componenti di reddito «(…) sono valutati in base al valore normale dei beni ceduti, dei servizi prestati e dei beni e servizi ricevuti, determinato a norma del comma 2 dell’art. 110, se ne deriva un aumento del reddito (…)».

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